Vita coi figli Pantone Rose Quartz e Serenity
Prima di diventare madre ero una madre perfetta: un trionfo di equilibrio, coerenza e rigore, con un’anima green e la pazienza di un monaco buddista. I miei figli? me li immaginavo a scattare sull’attenti appena pronunciavo il loro nome. Me li immaginavo, appunto. Tutto succedeva nella mia testa. Prima di diventare madre, appunto. Poi i figli sono effettivamente arrivati e io ho iniziato a scendere a patti con il rigore, la coerenza e pure col senso estetico. Perché avere anche fare quotidianamente con due piccole persone con indole, personalità e gusti precisi, che vanno definendosi ogni giorno meglio, ti porta necessariamente a cercare il compromesso. Per la pace familiare, per sopravvivere, perché in fondo non sono mai stata una persona troppo rigorosa, nel bene o nel male.
La vita che immaginavo coi figli, costruita in 9 mesi di sogni nelle tinte Pantone quarzo rosa e Serenity, si sta infrangendo inesorabilmente con una realtà che a volte assume il disordine cromatico di un episodio delle Winx.
Sogno: Voglio comprare il libro di ricette per bambini di Alain Ducasse, così, dopo lo svezzamento, ogni sera gli preparo manicaretti irresistibili
Realtà: L’unico manicaretto in grado di invogliare i miei figli a mangiare – e tralasciamo il fatto che sia lo stesso da mesi – è la pasta in bianco con olio e parmigiano: orami a casa mia è come il riso per i cinesi, un passepartout. Alain, magari ci riproviamo quando i figli iniziano le elementari.
Sogno: la TV? i miei figli la guarderanno 10 minuti al giorno, cro-no-me-tra-ti. Ipad? non so cosa sia e in casa nostra non entrerà mai.
Realtà: Bimbi, oggi piove, maratona Disney? Da La Carica dei 101 a Gli Aristogatti passando per Bambi, così io ne approfitto per fare una telefonata/leggere un po’/svuotare la lavatrice?
Sogno: (in macchina) dopo 3 ore di viaggio in religioso silenzio: ‘ bimbi, facciamo il gioco dei colori delle macchine: il primo che vede dal finestrino una macchina rossa, vince! Sìììì.
Realtà: (in macchina) – urla, strilli e strepiti – ‘bimbi, facciamo il gioco dei colori delle macchine?’ Nessuna risposta. Urla, strilli e strepiti.
‘Guardiamo Charlie e Lola sull’ipad’?? . ‘sìììììì’.
Sogno: feste di compleanno coi compagni: torta crema e cioccolato coi confettini e poi tutti a giocare al gioco del fazzoletto!
Realtà: Io alla mia vicina (mamma di una bambina di 6 anni) – ‘cosa sono quegli orridi monumenti gommosi?
La mia vicina – ‘sono i famigerati gonfiabili, i bambini ne vanno matti. Prepàrati, perché anche i tuoi ti chiederanno la festa di
compleanno sui gonfiabili.
Sogno: i bambini si educano all’obbedienza con l’assertività, basta parlargli: l’autorevolezza è in un tono pacato ma fermo. Non serve urlare!
Realtà: alla terza volta che invoco il nome dei miei figli perché escano dalla porta e si catapultino sull’ascensore alla velocità della luce sennò facciamo tardi – ‘chi arriva prima in ascensore avrà in regalo un Mini Pony e Ultron che parla e si illumina.
Sogno: i miei figli indosseranno solo capi sobri, in fibre naturali. Verde lavanda, blu notte, malva, celeste carta da zucchero.
Realtà: ‘mamma, mi compri la maglietta di Elsa e il tutù rosa?’
‘facciamo che lasciamo giù la maglia di Elsa, sennò la mamma si sente male, e compriamo invece la gonna di tulle rosa coi pallini glitter,
che non è niente male…anzi…Scusi! questa gonna ce l’ha anche in taglia 40?
Ciao,
ho scelto il tuo post per la mia Top of the post della settimana 🙂
http://www.damammaamamma.net/2016/02/top-of-the-post-15-febbraio-2016.html
Dopo gli orridi monumenti gommosi, sei il mio nuovo mito personale, sappilo!!
Sono ancora sotto shock per la scoperta…. :-((((