Alle Maldive coi bimbi: 5 dritte per un viaggio da sogno

Non sono una da vacanza sotto a una palma, distesa a non far niente tutto il giorno. A me piace esplorare nuovi angoli di mondo mischiandomi alle persone che ci vivono, mi piace scoprire l’architettura dei posti che visito, l’arte, la cucina, le tradizioni. La stessa cosa vale per la mia dolce metà: abbiamo sempre un po’ snobbato le vacanze ‘esotiche’. Fino a quando non sono arrivati i bambini.

Ora che ci sono loro abbiamo capito che, finché sono piccoli, è più rilassante una vacanza stanziale, meglio se in un luogo che abbia un clima mite, dove sia possibile trascorrere tanto tempo all’aria aperta ma dove tutto quello che serve sia facilmente raggiungibile (possibilmente a piedi). In una vacanza così è più semplice staccare la spina e rilassarsi davvero tutti: mamma, papà e bambini, che hanno il tempo di ambientarsi nel posto nuovo e di imparare a muovercisi. L’abbiamo sperimentato con successo in Europa ma volevamo tentare l’esperienza oltreoceano.

Qualche mese fa ci siamo detti: ma perché non andiamo alle Maldive?

Né io né Enne ci eravamo mai stati, il periodo ci sembrava azzeccato sia per il clima che avremmo trovato (la stagione delle piogge inizia più tardi) sia perché i 6 giorni che avevamo a disposizione ci sembravano più che sufficienti per sperimentare quel tipo di vacanza. 

L’unica incognita vera era il volo. 11 ore con uno scalo di qualche ora. Come avrebbero reagito i bambini?

Vi racconto in pillole com’è andata e vi do 5 dritte per un viaggio alle Maldive da sogno. Dove tutto fili liscio.

Il volo è andato benissimo perché abbiamo scelto di viaggiare di notte. I bambini hanno praticamente dormito tutto il tempo e nelle poche ore di veglia hanno guardato film. Noi abbiamo volato con Qatar Airways, che è un’eccellente compagnia aerea, dotato di velivoli moderni e confortevoli. L’aeroporto di Doha, dove abbiamo fatto scalo, è nuovissimo ed ha sale dove è anche possibile stendersi e riposarsi tra un volo e l’altro, nonché un’area gioco per i più piccoli.

Che resort abbiamo scelto e con quale criterio? la nostra priorità era che dal resort si potesse raggiungere un ospedale in breve tempo e agevolmente (coi bambini non si sa mai, gli imprevisti sono dietro l’angolo); che fosse attrezzato per i bambini (con baby club e attività di intrattenimento dedicate); che il transfer non fosse in idrovolante (costoso e dopo 11 ore di volo…basta aerei!). Abbiamo scelto l’Anantara Dhigu, una struttura estremamente family friendly che aveva tutte le caratteristiche che cercavamo. Il resort occupa un’intera isoletta qualche miglio a sud di Malè (dov’è anche dislocato l’aeroporto). L’isola è talmente piccola che se ne percorre il diametro a piedi in pochi minuti (oppure sulle bici messe a disposizione dalla struttura). Il servizio è impeccabile, le camere ampie e comode affacciano tutte sulla spiaggia, salvo quelle più grandi che si trovano sulle palafitte. Il baby club, dove lasciavamo i bambini nelle ore più calde, è all’aperto ma ombreggiato e, in alternativa, ha bungalow dove i bambini vengono intrattenuti con lavoretti manuali.

Ecco il baby club…

Cosa si fa alle Maldive coi bimbi? si fa snorkeling nelle sue acque tiepide e trasparenti; si va a caccia di mante e tartarughe (che arrivano anche sul bagnasciuga!). Per chi ha bimbi più grandi ci sono le immersioni: non troverete altrove una fauna marina di tale varietà. Il resort presta tutta l’attrezzatura gratuitamente (il nostro lo faceva), per gli adulti e i bambini.

Cosa mettere in valigia di davvero importante? Protezione solare altissima, magliette anti-raggi UV ( io le ho prese da Decathlon, economiche ed efficaci), cappellini (il sole picchia di brutto e se i piccoli hanno voglia di mettersi a fare castelli di sabbia è meglio proteggere la testa). Qualcosa di caldo da indossare in aereo. 

Quando prenotare? almeno 6 mesi prima per trovare offerte interessanti sui voli e per approfittare degli sconti dei resort sull’early booking. Eh – direte voi – ma se poi nel frattempo succede qualcosa? Non tutti sanno che cancellare la prenotazione di un volo transoceanico comporta il pagamento di una penale piuttosto bassa (poche centinaia di Euro); nessuna penale per quanto riguarda l’accomodation: i resort consentono di confermare il pagamento del soggiorno appena qualche giorno prima della partenza. 

Last but not least: il fuso orario alle Maldive è di sole 3 ore in più, dunque niente jet lag selvaggio che ti sballa il ciclo sonno-veglia.

E’ stato un viaggio da sogno perché abbiamo cercato di strutturarlo rispettando le esigenze di tutti, senza sottoporre i bambini a stress inutili che poi si sarebbero ripercossi sulla nostra serenità.

Perché alla fine un viaggio da sogno è quello dove tutto fila liscio, dove ci si diverte e tutti sono felici, quale che sia la destinazione.

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