Nel silenzio delle nostre parole
La letteratura è giocare con la finzione, più spesso è una forma di realtà travestita, per fantasia, per pudore, anche per dolore: ci sono degli scrittori che sono capaci di
La letteratura è giocare con la finzione, più spesso è una forma di realtà travestita, per fantasia, per pudore, anche per dolore: ci sono degli scrittori che sono capaci di
Avete voglia di passare qualche ora leggera – ma nell’accezione intesa da Calvino, laddove la leggerezza è intuitiva, profonda, perfetta per modificare la realtà – e di abbandonarvi alla compagnia
Tre sorelle, un padre malato e, in mezzo, tante, infinite telefonate: questa la trama molto cinematografica – in effetti Diane Keaton, nel 1995, ne ha tratto un film dal titolo
Qualcosa di giallo per l’inizio dell’estate. Da indossare – è il colore del momento – e soprattutto da leggere, con tre titoli perfetti da mettere in valigia. Bisogna essere amanti
Una storia di fragilità ma anche di forza, di rinascita e di espiazione, di ricordi che diventano vita e di un’esistenza che si fa memoria, di emozioni e di non
Partire, lasciare tutto, andarsene e scoprirsi precari, ovunque e in ogni cosa: è un po’ questa l’essenza di Città irreale, romanzo di esordio di Cristina Marconi, edito da Ponte alle
«Aveva giocato a fare il sesso debole per troppo tempo. Era ora di prendere il comando» Dopo Donne che non perdonano, Camilla Lackberg torna in libreria con La gabbia dorata, edito
Leggere Elena di Sparta di Loreta Minutilli – edito da Baldini+Castoldi – equivale a fare un salto a piè pari nell’adolescenza, negli anni dell’epica imparata a memoria, delle storie di eroi e di
Una macchina scassata piena di detersivi, un lavoro da meno di nove dollari l’ora con cui mantenere una bambina piccola, un futuro nel quale, comunque, continuare a credere: questa è
La memoria della cenere di Chiara Marchelli, uscito per NN Editore, è un libro potente, con una prosa avvolgente e un linguaggio scarno che fa perno sulla fragilità umana e spolpa i sentimenti