Cosa realmente copiare dalle mamme straniere?

Qualche giono fa ho letto un interessante articolo su D La Repubblica, che elencava 15 cose da copiare alle mamme straniere su come educare i figli. Ho analizzato ad uno ad uno i 15 punti e ho fatto qualche riflessione, partendo dal mio essere inequivocabilmente una madre italiana che si ritiene però aperta al confronto e, all’occorrenza, a rimettersi in discussione e fare dietrofront se c’è da correggersi e cambiare abitudini, pure sull’educazione dei figli. Da quando sono madre mi sono sempre guardata intorno, ho osservato le amiche, chiesto consigli agli esperti, copiato modi di agire che ritenevo più efficaci e produttivi dei miei. Insomma, non mi sono mai chiusa con la presunzione di essere la madre ideale, e in parecchie situazioni proprio questo mio essere protesa verso l’esterno e verso il ‘vediamo come fanno le altre’ mi ha salvata, mi ha reso le cose più facili. Leggendo l’articolo la grande conclusione a cui sono arrivata è che in generale ogni persona, mamme comprese, è il prodotto della cultura del Paese in cui vive, e di come quel Paese è governato. Tornando all’elenco dell’articolo, eccovi i miei commenti punto per punto.

1 – Le mamme straniere fanno più figli

Qui, care mamme straniere, vi lascio volentieri il primato. Però diciamo le cose come stanno: avete più incentivi statali, più flessibilità sul lavoro, asili nido gratuiti. Li farei anche io più figli…..(o forse no 😉  )

2- Le straniere promuovono l’indipendenza dei figli fin dalla prima infanzia

Pare che l’italia sia il Paese che meno di tutti gli altri usufruisce degli asili nido. Non sarà forse perché gli asili nido costano più che negli altri paesi?

3 – Le mamme straniere fanno rispettare gli orari

E’ vero, siete famose per questo e io vi ho copiato alla grande: a casa nostra, cascasse il mondo, i piccoli cenano alle 18.30 e vanno a letto alle 20.30, e devo ammettere che siamo tutti più felici e riposati.

4 – Pensano meno alla moda

Argh…da quando in qua ‘pensare alla moda’ è un difetto? Come italiana non è che pensi alla moda, è che cerco di vestire i miei figli facendo accostamenti cromatici che abbiano un senso. Non è che – semplicemente – le mamme italiane hanno un senso estetico più sviluppato? 😉

5 – Non alzano la voce

Pare che il segreto stia nel fatto che le mamme straniere si stressano di meno, si fanno meno problemi su una serie di aspetti della vita quotidiana con i figli. Non so come facciate, care mamme straniere, questa cosa ve la copierei molto volentieri ma a me l’urlo belluino scappa spesso e volentieri. Sarà il fatto che noi italiane siamo più sanguigne??

6 – Leggono più libri e manuali dedicati alle varie fasi della maternità

Bah…a parte Cosa aspettarsi quando si aspetta e Fate la nanna, a me i manuali di self help sulla matenrità hanno sempre annoiato parecchio. Mi ha aiutato di più il disincanto, quel pizzico di buonsenso arrivato con l’età e un sacco di domande alle amiche ‘che ci erano passate’.

7 – Lavorano senza sentirsi in colpa

Veramente? beate voi, mamme straniere, perché io il senso di colpa, almeno quando lavoravo full time senza flessibilità alcuna, l’ho sempre avuto appollaiato lì sulla spalla come il grillo parlante di Pinocchio. Sempre.

8 – Non si preoccupano del freddo

Ognuno vive alla latitudine che si merita. Io il freddo non lo temo ma ai miei figli la maglia della salute la metto eccome, ché poi la notte quando si svegliano 100 volte perché hanno il naso chiuso chiamo voi, mamme danesi?

9 – Parlano una seconda lingua

Dai, spezziamo una lancia in favore delle mamme italiane: nel 2016 possiamo dire che una seconda lingua la parlano anche loro.

10 – Non usano il baby talk

Nemmeno io. A parte pappa, nanna e bua, la cacca è sempre stata la cacca e non la pupù, e il resto del vocabilario è sempre stato lo stesso che utilizzo con gli adulti.

11 – Viaggiano di più e vanno più lontano

Vero. Quando ancora non avevo figli vedevo in giro per il mondo famiglie nordeuropee con neonati al seguito farsi i tour dell’Asia in scioltezza. Apprezzo il vostro spirito di avventura, mamme straniere, però, per quanto mi riguarda ‘ogni cosa a suo tempo’: quando i figli sono piccoli meglio i tour di medio raggio e il viaggio in Vietnam quando sono abbastanza grandi da trascinare il loro trolley in giro per gli aeroporti, affrontare 13 ore di volo e apprezzare davero una cultura e un ambiente completamente diversi dal loro.

12 – Si prendono tempo per sé perché i compiti sono perfettamente suddivisi tra i genitori

E’ vero, il maschio italico in generale è rimasto ancora al Medio Evo e ritiene normale che la donna in casa debba occuparsi di tutto. A me è andata di c… ehm…Io sono stata fortunata e ho beccato uno dei rari esemplari di uomini del Bel Paese che ragiona e agisce come un norvegese, e quindi di tempo per me ne ho quanto voi, care mamme straniere.

13 – Fanno più sport

Secondo me hanno solo una conformazione fisica che gli permette di mangiare quello che vogliono e risultare sempre longilinee. Vedi le francesi, vedi le svedesi. La forma ‘a pera’ è una condanna delle italiane, pure se fanno sport.

14 – Sono meno protettive

Ok, non sarò come le mamme di Tokyo che mandano i figli di 6 anni a scuola da soli in metropolitana ma nel mio piccolo faccio del mio meglio, mamme straniere. Spesso e volentieri, arrivati a scuola, mentre io accompagno il piccolo in classe, Olli attraversa da sola un lungo corridoio, entra nella sala degli armadietti, si toglie le scarpe e le ripone nell’armadietto, si infila le sue ciabattine ed entra in classe da sola. Io arrivo solo dopo, a controllare che sia arrivata a destinazione.

15. Hanno un atteggiamento più pragmatico

Scusate ma non ci credo. Per riuscire a far quadrare tutto, barcamenandosi tra lavoro, casa e figli, in un paese come questo, le mamme italiane sono costrette ad essere non pragmatiche…di più! delle vere eroine!

Related Posts

Discussion about this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

css.php