Due cuori e una serie TV
In principio era Dallas. Quando uscì avevamo da poco le tv private e quella serie fu rivoluzionaria: aveva il potere di tenere incollati alla TV famiglie intere, nonni compresi; da nord a sud, da est a ovest dello stivale. Ero piccola, non riuscivo a comprendere le dinamiche che animavano, episodio dopo episodio, la saga della famiglia texana più famosa del mondo ma adoravo unirmi al resto della famiglia per l’appuntamento settimanale diventato sacro. Trovavo di una bellezza sconvolgente Pamela, rassicurante Bobby. JR era, ai miei occhi, la personificazione del male; sua moglie Sue Ellen di un fascino indecifrabile, per i miei 7 anni.
Da allora è cambiato tutto. I canali TV digitali sembrano preistoria mentre Sky e le nuove piattaforme online sfornano decine di serie TV che dagli anni ’80 si sono evolute in maniera spaventosa: cast stellari, sceneggiature sofisticatissime.
E oggi siamo tutti, chi più chi meno, schiavi di una serie. Perché ce n’è per tutti i gusti.
Dimmi che serie guardi e ti dirò chi sei.
Si sono create vere e proprie community di fan di Greys Anatomy come di Dawnton Abbey. C’è quello che guarda solo serie poliziesche, quell’altro che non può fare a meno del fantasy.
Io sono una consumatrice delle serie psicologiche: attendo con trepidazione la seconda stagione di Big little lies, perfetto mix di dramma psicologico, fotografia sublime e colonna sonora strepitosa e nel frattempo mi godo, messi a letto i figli, The affair.
Ma le serate perfette sono quelle sul divano, accucciata accanto al padre dei miei figli a guardare – copertina sulle gambe – le serie che incontrano i gusti di entrambi: Gomorra, Suburra, Billions. Lo confesso: il piacere sublime è stappare una bottiglia di barolo e mangiare sul divano davanti a misteri insolubili e agli intrighi tra politica e malavita.
Uscire? chi ne ha più tanta voglia: c’è un nuovo episodio di House of Cards!
Amore è…tuo marito che ti fa la traduzione simultanea delle frasi lapidarie di Gennaro Savastano che parla un napoletano incomprensibile. Amore è lui che aspetta che tu torni a casa per guardare insieme l’ultimo episodio di Suburra: perché potresti guardartelo anche tu da sola, a letto, sull’ipad. Ma vuoi mettere guardarla, col fiato sospeso all’unisono, insieme?
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