Errori di gioventù che non ripeterò mai più
Di cosa mi pento, oggi, della mia vita da ragazzina? Non certo di aver fatto cose folli né di essere stata una ribelle senza speranza. Non lo sono stata. Qualche bravata sì, l’ho fatta, tipo ubriacarmi con la mia migliore amica una sera per vedere cosa si provava, ma non la annovero tra gli errori di cui avere rimorso nell’età adulta.
Il mio più grande errore di gioventù, quello di cui mi pento ancora oggi, è di essermi esposta al sole selvaggiamente e senza protezione adeguata per anni, estate dopo estate, dopo estate.
Se ci ripenso mi vengono i brividi….
Non andavo mai al mare prima delle 11 del mattino. Protezione solare? …questa sconosciuta…o meglio, dal filtro 6 in giù. Ho scoperto, tra l’altro, che oggi il filtro 6 è vietato. Ma anche il 15!
Quando la tintarella era al punto giusto, sempre sperando di saltare dal pallore invernale al marrone intenso senza passare dal via (con corredo di scottature, pelle spellata &Co. ), potevo finalmente passare all’olio protezione ZERO…un must per intensificare la tintarella. Ricordo ancora quel profumo innaturale di cocco dell’olio solare. E – ciliegina sulla torta – tornata in città cercavo di mantenere l’abbronzatura facendomi pure qualche lampada.
A un certo punto della mia vita, dopo parecchie scottature ed eritemi protrattisi per settimane, è come se fossi improvvisamente rinsavita.
Ho finalmente cominciato a rispettare la mia pelle, a prendermene cura tentando di porre rimedio agli errori di gioventù.
Ho iniziato a espormi al sole solo nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio.
Ho iniziato a usare solo creme anti UVA e UVB con protezione 30 e oltre.
Ho iniziato a vivere l’esposizione al sole senza l’ansia di abbronzarmi ma con l’obiettivo di godere solo dei benefici dei raggi del sole, in maniera sana e salutare. Per constatare che alla fine della stagione la mia pelle è bella e comunque abbronzata.
Una crema solare che mi piace molto è quella di Rilastil della linea Sun System Age Repair SPF 50+ per pelli sensibili e non più super giovani (come la mia).
E’ perfetta per prevenire e contrastare il fotoinvecchiamento e in più dona elasticità e luminosità alla pelle e ha un profumo buonissimo.
Ma tra i pregi della linea Rilastil Sun System c’è anche lo spirito etico ed ecologico: coi proventi delle vendite essa sostiene infatti la Fondazione ANT, una ONLUS che si occupa di prevenzione oncologica (vedi alla voce ‘tumori della pelle’) e l’Associazione MAREVIVO, ben nota per essere sempre in prima linea nella tutela del mare e delle sue risorse.
E l’attenzione verso l’ambiente parte già dalla ricerca in azienda: la formula delle creme Rilastil Sun System è biodegradabile e non contiene oxibenzone ritenuto tossico per i coralli.
Onestamente già questi due aspetti mi sembrano delle ottime ragioni per scegliere Rilastil tra i mille solari in vendita.
Se è out e molto anni ’90 l’esposizione irresponsabile al sole, lo è anche non avere a cuore il futuro del nostro pianeta.
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