Fuga romantica nel Gavi
Ce l’abbiamo fatta anche quest’anno a fuggire un paio di giorni senza figli. Ogni volta è un piccolo miracolo che si compie e ogni volta il sapore delle nostre fughe romantiche è così dolce.
E’ da quando ha aperto, un paio di anni fa, che sogno di soggiornare alla Locanda La Raia, tra le campagne del Gavi, una terra a cavallo tra Piemonte e Liguria. Meno famosa delle Langhe ma non meno affascinante. E a due passi da Milano.
Ne avevo letto meraviglie su Living ma non riuscivo a trovare un’occasione per andarci….anche perché non è tanto un posto ‘da famiglia’ quanto da coppia. Lasciati dunque i bimbi dai nonni, in un weekend assolato e caldo siamo saltati in macchina, per arrivare a destinazione in neanche un’ora. E ritrovarci tra colline morbide e silenziose, tra i campi di ginestre e il cielo.
Quello che colpisce della Locanda La Raia sono i dettagli. Ogni cosa, anche la più piccola, è esattamente come dovrebbe essere, ha un senso, e l’insieme dà vita a un’armonia delicata: dalle cementine bicolore scelte per i pavimenti dei bagni alle applique rétro in vetro soffiato nei corridoi, alle sedie ‘Leggera’ di Giò Ponti nella bottega, dove si degustano i vini e i prodotti biodinamici dell’azienda agricola di famiglia. Un sapiente mix di vecchio e nuovo che ti fa esclamare continuamente ‘che bello!’.
Il ristorante ha un menù che rende omaggio ai sapori del territorio, proponendo piatti della tradizione ligure e piemontese ed è anch’esso speciale.
La spa (il mio angolo preferito) è un rifugio accogliente e rilassante, con la sua piscina riscaldata che è un po’ esterna e un po’ interna e la stanza del relax.
Se il tempo è bello, la Locanda propone per pranzo un picnic nei suoi giardini fioriti, fornendoti tutto l’occorrente, compresi coperta da stendere sul prato e cuscini per adagiarsi comodi. Non manca, ovviamente, una bottiglia di ottimo chardonnay.
Che dire: ho un nuovo posto del cuore in cui non vedo l’ora di tornare.
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