i bambini ci ascoltano…

Mamma, vuoi tenere dritto questo cazzo di libro?

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Devo proprio farmi controllare l’udito: qualche istante fa mi è sembrato addirittura che mia figlia dicesse “questo CAZZO di libro”. 

Mamma, vuoi tenere dritto questo cazzo di libro?

Allora ho sentito bene, mia figlia ha detto proprio “questo cazzo di libro”. E’ evidente che l’anticristo si è impossessato di per lei per qualche secondo, ha pure cambiato voce! era posseduta, non c’è dubbio. Oppure ha imparato ca… ehm.. quella parola da qualche adulto attorno a lei. Ma da chi? e soprattutto, io dov’ero quando le sue orecchie infantili registravano quel vocabolo e il suo cervello di quasi quattrenne lo assimilava così bene?  

E va bene, è abbastanza probabile che l’abbia sentita da me. Mea culpa, ammetto di pronunciare quella parola spesso; del resto sfido qualunque madre di due o più figli a non sentire il bisogno di usare quell’intercalare più volte nel corso della giornata. Giuro però che lo faccio quando i miei figli sono a debita distanza. Insomma…quando CREDO che siano a debita distanza. Sì, ma ora che la frittata è fatta come mi comporto? le dico che quella parola “è brutta e non si dice”? e se poi scateno in lei l’istinto di trasgressione e rischio che non dica altro che CAZZO da qui ai prossimi 6 mesi, quando per una naturale escalation comincerà pure a dire vaff∅¥∂ℜo? Allora forse è meglio se taccio, faccio come se non avesse detto niente di inusuale, raddrizzo questo cazzo di libro che ho tra le mani e che le sto leggendo e…continuo a leggere. Ma se poi lei pensa che “cazzo” sia un vocabolo come un altro e lo infila in qualche frase mentre parla con le maestre? Queste penseranno che a casa nostra si viva nel degrado culturale e si indulga nel turpiloquio. In pratica qualsiasi scelta io faccia, sbaglio? Allora scelgo di dire con tono pacato che “quella è una parola da maleducati e che ce ne sono di più belle da utilizzare” sperando di convincerla e sperando che i manuali di psicologia mi diano ragione.

Olli pare aver capito il concetto salvo chiedermi di tanto in tanto, nel bel mezzo di una qualsiasi attività, anche in presenza di estranei: “mamma, è vero che cazzo non si dice?”

what the fuck

 

 

 

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