Milano, oggi, è nostra

Figlio, infiliamoci le scarpe, inforchiamo il passeggino e andiamo a farci una passeggiata. La scuola non è ancora cominciata, le giornate sono finalmente tiepide dopo il caldo soffocante degli ultimi mesi e Milano non ha ancora ripreso il suo solito ritmo frenetico. Approfittiamone. Lasciamo Olli con la nonna, che per fortuna è venuta a trovarci per qualche giorno e stiamo un po’ insieme io e te da soli. Quando state da soli con me vi vedo rasserenarvi, perché non avete “intrusi” attorno che vi rubano le mie attenzioni. Essere costretti a condividere le attenzioni dei genitori è il downside di avere un fratello, lo so, ci sono passata anch’io. Per fortuna però ci sono un sacco di upside che compensano ampiamente quell’aspetto. Soffro un po’ nel vedere te, che sei arrivato 14 mesi dopo, vivere la tua costante battaglia di affermazione nei confronti di tua sorella, il tuo modello irraggiungibile: la tensione non cala mai nel voler fare quello che fa lei, nell’osservarla e voler essere come lei in tutto e per tutto, nei gusti, nei giochi, nel linguaggio, nelle movenze. Ti impossessi delle sue bambole come se fossero tue, se lei indossa il suo diadema regale di cristalli luccicanti ti disperi perché ne vuoi uno uguale, sei felice se ti concedo di mettere uno dei suoi vestiti a fiori per giocare. E devi pure sorbirti i sermoni di tuo padre sulle cose “da femmina” e le cose “da maschi”, come se non bastasse lo stress che già ti porti addosso nel vedere che tua sorella è ulteriormente irraggiungibile perché FEMMINA, una cosa che tu intuisci che non sarai mai ma non ne hai ancora afferrato la ragione. Perdonalo tuo padre, è in buona fede, lui pensa che entrare fin da subito nel ruolo del maschio alfa ti risparmierà delusioni e amarezze. Ah…magari bastasse questo! Ma non basta e io me ne infischio, ti lascio indossare la gonna di tulle da principessa al ballo e ti osservo danzare roteando su te stesso come un derviscio facendo fluttuare la gonna. Prenderai coscienza di quello che sei e di quello che davvero desideri, giorno per giorno, senza fretta né imposizioni. Noi – papà, Olli ed io – saremo solo spettatori. E sappi che se da grande avrai voglia di indossa ogni giorno una collana di perle come Giambattista Valli, per me andrà benone. Intanto oggi ti porto a Palazzo Reale a vedere La Grande Madre. E’ una mostra che interessa più a me che a te, che saresti più contento in mezzo a uno stormo di piccioni in Piazza Duomo. Perché portarti a vedere un insieme di installazioni, sculture, filmati di 127 artisti diversissimi fra loro che hanno come filo conduttore il potere della donna e il ruolo della madre nel ‘900? Perché voglio che tu prenda confidenza con l’arte il più presto possibile, che entrare in un museo ti sia sempre più familiare e che piano piano le opere stesse ti suscitino meraviglia, sgomento, gioia. Prometto una ricompensa alla fine del percorso: un mega gelato con la panna da Giacomo Caffè, il caffè letterario che c’è all’ingresso di Palazzo Reale. E’ così accogliente che ogni volta che vado a vedere una mostra mi piace fare una pausa lì, per un caffè, uno spuntino o un pranzo veloce. Ci ho portato tua sorella e oggi voglio andarci con te.

Bibo davanti alle foto di Cindy Sherman

Cindy Sherman

 

Nari Ward

Nari Ward  – ATTENZIONE: il passeggino grigio con cappottina giallo lime che compare in primo piano non fa parte dell’installazione

Katharina Fritsch

Momsabouttown

Per chiudere in bellezza il nostro tête-à-tête mamma-e-figlio in giro per Milano e per sentirci ancora un po’ in vacanza ce ne andiamo a farci un giretto al Mercato Metropolitano, perché chissà per quanto tempo ancora esisterà. Io vorrei che restasse anche quando l’estate e l’EXPO saranno un ricordo, perché a Milano non esisteva un luogo di aggregazione così grande, quasi tutto all’aperto, adatto a tutti, adulti, ragazzi, famiglie, dove si può mangiare street food, comprare il pane o la frutta a Km.0 e camminare tranquilli in mezzo alle piante, anche coi passeggini, al sicuro dal traffico. E adesso vai, corri pure libero, ché per tornare a casa c’è ancora tempo.

Mercato Metropolitano

Mercato Metropolitano

Mercato Metropolitano Momsabouttown

La Grande Madre – Palazzo reale, fino al 15 novembre

Giacomo Caffè, Palazzo Reale

Mercato Metropolitano, Via Valenza, 2 (Porta Genova)

Passeggino Quinny Yezz Air

 

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Discussion about this post

  1. Drusilla ha detto:

    Bellissimo questo post!
    Quanto hai ragione sui fratelli, i secondi in eterno confronto coi primi ed i primi in eterno ruolo di “grandi responsabili”. Fantastico poter avvicinare i bambini all’arte ed alla cultura.
    Meraviglioso il mercato metropolitano!

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