Raccontare il dolore: due romanzi lievi e struggenti
Ci sono tanti modi per parlare dei dolori che, esattamente come la felicità, la vita mette sul nostro cammino. Uno di questi è scriverne. E, ovviamente, non è cosa da
Ci sono tanti modi per parlare dei dolori che, esattamente come la felicità, la vita mette sul nostro cammino. Uno di questi è scriverne. E, ovviamente, non è cosa da
Raccontare la vita in una casa di appuntamenti senza indulgere nel pruriginoso, semplicemente come se fosse un’indagine sociale che predilige un punto di vista smaccatamente umano, è il compito, nemmeno
Ci sono dei libri che si vorrebbe non finissero mai. Che è una considerazione banale ma assolutamente efficace per ridurre al piano emozionale quello che le parole, da sole, difficilmente
Sesso, amore, amicizia. E poi Irlanda, depressione, incapacità di vivere, tristezza, ebbrezza. E naturalmente dialoghi, dialoghi su dialoghi che sostituiscono la narrazione e proiettano il lettore direttamente in medias res,
Un libro per pensare, un altro per temere. Curiosi? Eccovi serviti! “Tutto è insieme rotto, incasinato e completamente a posto. Ecco com’è la vita. Sono solo le proporzioni che cambiano.
Ci sono sempre tante madri nei romanzi. Che siano protagoniste; che siano personaggi secondari che, come ombre silenziose, affiancano gli attori principali dei libri; che entrino in maniera furtiva nelle