per sempre

Per sempre.

Pensavo che la casa in cui sono nati i miei figli sarebbe rimasta quella per sempre. E invece la vita a volte disfa i tuoi piani, rimescola le carte e quello che pensavi sarebbe stato definitivo diventa transitorio. E allora cogli la nuova occasione che ti arriva e accogli il cambiamento.

Per una serie di coincidenze ci siamo trovati a cambiare casa e a poter dire, questa volta con certezza, che questa casa sarà per sempre: vedrà me ed Enne invecchiare e i nostri figli diventare aduli.

Dire che sarà per sempre mi elettrizza e mi dà conforto: questa casa la sentiamo nostra forse anche più di quella di prima. Parla di me molto più di quella di prima, dove ero arrivata quando era quasi già pronta. Ci abbiamo messo dentro tutte le cose che ci piacciono. Qui hanno trovato il loro posto le mie sedie anni ’50 comprate per poche decine di euro su Ebay e ristrutturate con amore per tornare a nuova vita; la console della mia casa da single. Qui c’è finalmente uno studio tutto per me, dove scrivere e lavorare e lasciare le mie scartoffie senza il timore che i bambini ci scarabocchino sopra. C’è una cucina più grande e ariosa che mi permette di muovermi con più libertà, circondandomi delle pentole e degli elettrodomestici che mi servono e che posso finalmente tenere a vista. 

E nella mia nuova cucina, tra acciaio e marmo troneggia il mio meraviglioso robot Artisan di KitchenAid color latte e menta, che nella vecchia casa tenevo un po’ sacrificato su una mensola e qui finalmente può prendersi lo spazio che merita. Perché tutti possano ammirarlo (oltre me). Ché le cose belle vanno mostrate, no? E lui è bello, bellissimo, oltre che utile.

Che sia per estrarre un succo di frutta e verdura super energetico e vitaminico per il marito febbricitante oppure per amalgamare l’impasto di una torta per la merenda dei bambini, il KitchenAid è lì, ad alleggerire tanti momenti della mia nuova vita quotidiana. Cambio e scambio gli accessori e do vita a quello che ho in testa.

(Se vi piace il mio stesso robot Artisan oppure qualsiasi altro prodotto della gamma di piccoli elettrodomestici KitchenAid, sappiate che inserendo questo codice KALIT18 nello shop online avrete diritto a uno sconto del 20% ).

Ieri ho fatto una charlotte di mele e mi è pure venuta piuttosto bene! Se vi interessa la ricetta, eccola qua.

Per la pasta frolla:

  • 300 g di farina bianca
  • mezza bustina di lievito vanigliato
  • 150 g di burro
  • 120 g di zucchero
  • un uovo
  • un pizzico di sale
  • latte da spennellare sulla torta

Per il ripieno:

  • un kg di mele
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • mezzo cucchiaino di cannella in polvere
  • 2 cucchiai da tavola di uvetta
  • la buccia grattugiata di mezzo limone

Preparate la pasta frolla mettendo nel robot la farina con il burro freddo a pezzettini fino ad ottene una massa sabbiosa, unite gli altri ingredienti e lasciate che si amalgamino per bene.
Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per 30 minuti.

Stendete poco più di un terzo della pasta e ritagliate un disco della grandezza del fondo della tortiera.
Appoggiatelo su un foglio di carta forno e mettetelo da parte per la copertura.
Reimpastate gi avanzi e stendete un po’ più della metà sul fondo della tortiera imburrata e infarinata.
Forate con una forchetta e mettete in forno preriscaldato a 200° C per 20 minuti.

Nel frattempo sbucciate le mele togliendo il torsolo. Tagliatele a pezzettini. Fatele cuocere lentamente con lo zucchero, la buccia di limone, la cannella e l’uvetta.
Lasciate raffreddare.

Dall’ultima porzione di pasta ricavate un rotolo lungo come la circonferenza dello stampo.
Appoggiatelo sulla base di pasta ormai cotta e formate un bordo alto circa tre dita.
Versate il composto di mele sulla base.
Ripiegate il bordo di pasta sul ripieno e spennellatelo con poco latte.
Coprite tutto col disco di pasta messo da parte.
Forate anche questo con uno stuzzicadenti, spennellate col latte e infornate a 200° C per 40 minuti.

Fate raffreddare prima di sformare e cospargete di zucchero a velo.

Viva i nuovi inizi!

 

 

 

Article Tags : ,
Related Posts

Discussion about this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

css.php