Perché non regalare ai bambini un’esperienza invece che un oggetto?

Quando torno a casa con le unghie laccate, fresche di manicure, Olli guarda affascinata le mie mani e puntualmente mi chiede se posso mettere lo smalto anche a lei. Normalmente la accontento, dando una pennellata approssimativa alle sue unghie infinitesimali. Credo che per lei, minuscola donna alla scoperta della sua femminilità, sia un modo tutto infantile di sentirsi uguale alla sua mamma.

Qualche giorno fa l’ho strabiliata con qualcosa che davvero non si aspettava.

Avevano regalato ai miei figli Piccole Sorprese, un cofanetto contenente un libricino in cui sono illustrate una serie di attività, di esperienze culturali e ludiche dedicate ai bambini milanesi, accuratamente selezionate per fascia all’età: c’è il cofanetto Nascita (da 0 a 1 anno), Mini (da 1 a 3 anni), Midi (da 4 a 6 anni), Maxi (da 7 a 10 anni) e Occasioni Speciali (da 0 a 10 anni). Un buono regalo, all’interno, dà accesso a una delle attività a scelta. 

A me avevano regalato il cofanetto da 4 a 6 anni, che propone concerti di musica sinfonica, spettacoli teatrali, laboratori di design e di musica; e poi mini-corsi di equitazione o di pittura, tour nelle cascine didattiche e così via. Praticamente impossibile non trovare qualcosa di allettante.

Tra le esperienze ludiche elencate nel ‘libretto dei desideri’ di Piccole Sorprese c’era appunto una seduta di manicure da TatiKids, un delizioso negozio di parrucchieri per bambini dal design irresistibile, uno di quei posti da cui, una volta entrati, è dura uscire perché, tra le postazioni a forma di macchinine e il tavolo per disegnare con le sedioline colorate, i bambini ci resterebbero tutta la giornata. L’offerta consisteva in una manicure da bimba con smalti naturali, un tattoo glitter (di quelli che vanno via con l’acqua dopo pochi giorni) e un accessorio per capelli. Bè…di concerti mia figlia ne vede in continuazione e di laboratori ne fa spesso, ma una manicure vera, come quella della mamma, non l’aveva ancora mai sperimentata.

Seduta su un trono rosa shocking a forma di farfalla Olli si è fatta mettere il suo smalto tutta compita, per poi scegliere un tattoo azzurro a forma di stella, posizionato ben visibile sul dorso della mano, pronto per essere mostrato alla sua amica Matilde il giorno dopo a scuola. E per concludere, la scelta ardua di un cerchietto tra mille accessori dalle forme più disparate.

E’ stata un’esperienza tutta al femminile, vietata ai maschi di casa. Io e lei e basta. Tempo per noi due da sole, cosa per nulla scontata quando – come Olli – hai un fratello con cui dividere le attenzioni di mamma e papà.

Piccole Soprese è il progetto geniale di due mamme che si sono rese conto che i bambini ricevono in regalo valanghe di giocattoli a cui raramente si affezionano e che spesso gli sono stati donati senza conoscere le loro vere passioni e i loro interessi. Sperimentandolo loro stesse coi figli, hanno capito che più di un oggetto è un’esperienza nuova a coinvolgere ed emozionare un bambino. Meglio ancora se fatta assieme a mamma e papà. La città ci porta ad andare sempre di fretta e il tempo per stare coi figli è sempre così poco.

Se vi state scervellando su cosa regalare ai nipotini, ai figli degli amici oppure anche ai vostri figli, questa può essere decisamente una bella idea: Piccole Soprese si compra sull’e-commerce del sito. In più, acquistando i cofanetti aiutate anche la Fondazione Theodora Onlus, la cui missione è portare momenti di gioco, ascolto e sorrisi a oltre 35.000 bambini ricoverati in ospedale ogni anno, con le visite speciali dei suoi Dottor Sogni. 

Magari la prossima volta vi racconto anche del primo spettacolo di marionette a cui ho assistito assieme al mio secondogenito, prenotato con Piccole Sorprese. Una cosa posso rivelarvela, intanto: non so chi dei due fosse più estasiato.

 

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