(Cascina Caremma – Pavia) Pranzo fuori porta
Metti una domenica di fine giugno in cui sei sola a Milano. Cioè, non proprio sola (perché hai la tua appendice fissa di marito e figli) ma “sola” nel senso che la città è vuota, fuori ci sono circa 30° e i tuoi amici sono tutti dislocati in località amene sparse per lo Stivale. Domenica scorsa era una di quelle domeniche lì. SCAPPARE è la parola magica. Ma per dove?
Dalla sezione “pranzi fuori porta con pargoli” del mio taccuino Moleskine lilla, regalo della mia amica Olga, estraggo uno degli indirizzi preventivamente appuntati (perché non sembra – e Enne ne sa qualcosa – ma io sono una donna all’occorrenza previdente e organizzata) di una certa Cascina Caremma, nei pressi di Pavia.
Detto, fatto: pappe, giochi e pannolini di scorta (ehm, Enne non lo saprà mai ma quelli in effetti me li sono dimenticati a casa e ovviamente i 2 pargoli, nel momento meno opportuno, hanno pensato bene di sottolineare la mia dimenticanza in un modo che non sto qui a narrarvi e non voglio neanche darvi dettagli di COME ho risolto la situazione d’emergenza) e via, verso Cascina Caremma.
Il posto ha tutte le caratteristiche per essere un posto “kids&parents friendly”: è una fattoria in mezzo alle risaie con un ristorante molto accogliente che offre piatti più elaborati e un bistro con cucina più veloce e semplice, entrambi molto curati esteticamente.
La cucina è a chilometro 0 perché fatta con le materie prime del posto e i piatti sono semplici, tradizionali e ben eseguiti. C’è anche una manciata di camere molto graziose, per chi volesse pernottare lì. Valore aggiunto: una spa luminosa e moderna, con enormi vetrate che danno sulle campagne circostanti.
Ottimo suggerimento…pero" sono curiosa di sapere come (e cosa hai usato!) Hai ovviato alla mancanza di pannolini di scorta. Luc