Quando in casa entra l’album delle figurine dei calciatori
Da qualche tempo, alla nostra famiglia si è aggiunto un nuovo membro, un nuovo compagno di giochi che mio figlio non abbandona mai: l’album delle figurine dei calciatori. Sì, proprio quello della Panini che avevamo anche noi quando avevamo l’età dei nostri figli.
Il mondo è andato avanti, la tecnologia ci ha rivoluzionato la vita e le abitudini ma l’album delle figurine è rimasto – incredibilmente – indifferente ai tempi che cambiano e alla digitalizzazione. Il progresso non l’ha scalfito di una virgola. E’ rimasto come fuori dal tempo, immobile e uguale a sé stesso. E nonostante questo, è sempre in pole position nella classifica dei giochi preferiti dei bambini.
Album e figurine, dagli anni ’70 a oggi sono rimasti pressoché identici…in compenso il loro costo, quello sì, si è adeguato ai tempi. A sette anni non me ne rendevo conto ma oggi rifletto: quanto accidenti costa l’album della Panini!! e un pacchetto di 5 figurine (CINQUE)? 70 centesimi! Quanti pacchetti bisogna comprare per completare l’album, considerato il diabolico tranello delle figurine doppie?? Tanti, tantissimi! Un investimento mica da ridere!
Ogni volta che mio figlio annuncia “mamma, che peccato, nel pacchetto erano quasi tutte doppie!” io sudo freddo.
Il lato positivo della faccenda è che il mio secondogenito è felice di passare il tempo ad attaccare figurine, a scoprire i nomi di squadre improbabili e calciatori di ogni provenienza; è felice di dialogare con questi santini formato 5×7. Io lo spio con la coda dell’occhio e mi intenerisco. Sempre meglio che stare sul tablet, mi dico. Del resto il calcio è la sua passione, non mi dispiace che la alimenti anche con questo passatempo.
Nel frattempo però mi sono sorti mille dubbi sul modo più educativo di gestire questo hobby: quanti pacchetti è giusto comprare al giorno/alla settimana? è meglio comprarne uno alla volta oppure 5 da scartare tutti insieme? e se poi mio figlio si abitua a tale abbondanza e la dà per scontata? Peraltro si è già allargato: ha scoperto che in edicola vendono una scatola contenente tipo 100 pacchetti e ovviamente non passa giorno che mi chieda ‘mamma, quando mi compri LA SCATOLA? così finisco l’album!’. Il discorso non fa una grinza nella sua candida logica di bambino. Io prendo tempo dicendo che LA SCATOLA costa un sacco di soldi e che quindi ci vuole un’occasione speciale.
Imparare ad aspettare fa bene, giusto? Maria Montessori non lo diceva sempre? (…ora controllo su Google)
Chiedo alla mia amica Antonella che ha figli più grandi del mio e che quindi è già scafata sull’argomento: lei sicuramente saprà darmi consigli sulla spinosa questione. La famosa scatola è giusto comprarla? La si scarta tutta in una volta? Lei dice che ai figli la regala a Natale, metà del contenuto si scarta subito e metà un po’ al giorno.
Ma Natale ormai è andato. E il compleanno di mio figlio è a ottobre, dunque piuttosto in là. E comunque l’idea di spendere 60 euro per un passatempo così effimero mi fa venire l’orticaria.
Signor Panini, se è in ascolto dall’isola privata che avrà acquistato grazie alle valanghe di figurine che ha venduto a intere generazioni di bambini: non è che tra gli avanzi di magazzino le spunta una scatola da 100 pacchetti di figurine dei calciatori 2017-18?
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