Rientro in città

Settembre. Si rientra a Milano. E per me il rientro in città è sempre accompagnato da una grande eccitazione. Riappropriarmi delle mie cose, dei miei spazi, dei miei punti di riferimento mi dà un grande benessere. Torno carica di entusiasmo, penso alle cose che vorrei fare e a quelle che certamente farò nei mesi a venire. 

Tra le cose che farei (ma che certamente non farò): comprare l’intera collezione autunno/inverno di Isabel Marant e pure quella di Céline, inclusi gli accessori; partire per un weekend romantico a Parigi.

Tra le cose che farò: andare a vedere l’ultimo film di Tarantino appena esce nelle sale e comunque riprendere il rito del cinemino con la mia dolce metà il giovedì sera. Guardare su Sky Euphoria, una nuova serie che mi incuriosisce molto perché magari imparo qualcosa sul lato oscuro degli adolescenti, che per ora non mi tocca granché ma meglio prepararsi e predisporsi al meglio. 

Comprare le riviste di settembre, per prendere spunti e ispirarmi su piccole cose da prendere per la casa, per me, per i bambini.

Tagliare i capelli un centimetro sotto l’orecchio.

Prenotare un viaggio a Venezia con figli, amici e amici dei figli: perché basta, è ora che i bambini vedano venezia…e che la riveda io!

E poi fare il cambio degli armadi, comprare le mezze punte nuove a Olli prima che ricominci la danza, ché quelle dell’anno scorso non le andranno certamente più.

Ricominciare coi pranzi fuori porta della domenica con gli amici, ché non c’è niente i più rilassante al mondo.

Buoni propositi? cercare di essere più costante in ogni cosa, e riprendere il mio lavoro senza farmi paralizzare ogni tanto dalla paura, convinta – puntualmente – che gli altri siano più bravi di me ‘e quindi quasi quasi mollo tutto’.