Tutta mia la città

Miuccia è il mio guru ma non ci penso proprio a comprarmi un completo casacca+pantalone con stampa geometrica che si allarga al polpaccio solo perché c’è scritto sopra PRADA e perché quella stagione (AI2012-13) lei aveva litigato con Bertelli e se ne era uscita con una collezione improbabile. Né comprerò mai una pelliccia bianca a giugno con fiori stilizzati enormi stampati sopra, solo perché me lo consiglia il mio guru.
Grazie a dio ho un senso critico e lo esercito!


Lo esercito anche quando vedo sciami di milanesi fuggire dalla città tipo esodo di Mosé perché il week end a Milano per loro è inconcepibile. 
Il concetto “è giusto perché lo fanno tutti e quindi lo faccio anch’io” non mi appartiene.
Quando arrivai a Milano per fare l’università osservavo con stupore questo fuggi-fuggi generale il venerdì sera e non lo capivo. Forse perché vengo da una cittadina di mare tipo quelle verso cui fuggono i milanesi il venerdì? Non so lo ma non mi sono mai piegata a questa abitudine. 
Milano deserta è stupenda! E’ in quei week end desolati che la città dà il suo meglio!
Era così quando ero single e avevo 20 anni e lo è anche adesso che ho una famiglia. Un week end fuori città qua e là ci sta pure, ma trovarsi al casello autostradale come se si fosse in fila per timbrare il cartellino ogni venerdì e ogni domenica è una cosa che mi stanca al solo pensiero.
A 20 anni se non passavi tutti i santi week end estivi a Santa Margherita eri uno sfigato. Io in verità ho sempre pensato il contrario: il vero lusso per me era rimanere in città e trascorrere ore alla Feltrinelli di Piazza Duomo a sfogliare i libri fino alle 23 e poi il giorno dopo andare a far colazione da Cucchi o in qualsiasi altra pasticceria di riferimento. 
Altro che focaccia al formaggio alle 11 di sabato. A me quel concentrato di grassi saturi dopo 2 bocconi fa venire pure la nausea! Ecco, l’ho detto.
Oggi mi ritrovo a voler lasciare la città nel week-end per far prendere aria buona ai bambini (possibilmente non a Santa Margherita) ma resto anche volentieri a Milano e porto i figli in un parco così meravigliosamente deserto da essere irriconoscibile e un salto alla Feltrinelli lo faccio sempre.
 
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Discussion about this post

  1. Mimma Zizzo ha detto:

    qs me l'ero persa. Si anch'io odiavo scappare via il we, adoravo i pranzi del sabato post giro di negozi, il cinema la domenica sera. E quando avevamo voglia le ns cenette in casa e qualche brunch la domenica .Ti ricordi? vivevamo i we al contrario . Si nel resto del mondo il we si fa tutto, discoteca al sabato sera, noi lo facevamo in settimana e il we a bighellonare nella ns amata e

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