Week-end FuoriExpo

Milano non è mai stata così bella come adesso. Sarà la primavera, che le dona, le toglie un po’ di quel grigiore e di quella severità che la caratterizzano (e che a me piacciono comunque), sarà l’Expo che ha finalmente preso il via, che l’ha imbellettata come una diva, le ha dato un’occasione di restyling che lei, Milano, ha saputo cogliere al volo per tornare a dare il meglio di sé, per mostrare il suo profilo migliore, sta di fatto che la città è rifiorita e viverla in questo periodo è un piacere. Costeggiare in bici i corsi d’acqua finalmente ripristinati e valorizzati è una gioia. Sarò un’inguaribile romantica ma sento palpabile il senso di appartenenza, l’orgoglio milanese manifestarsi sia tra coloro che vivono qui da tutta la vita sia tra quelli che ci vivono solo da metà della loro vita come me. Non ho ancora fatto il battesimo dell’Expo, me la sto prendendo con calma, aspettando la data giusta per una visita tranquilla e meno affollata possibile. Nel frattempo assaggio il FuoriExpo e tutte le piccole iniziative che riserva, forse meno “spettacolari” dell’Expo stesso ma non meno affascinanti. E, soprattutto, a misura di bambino e di genitore insieme. 

Sono andata con i figli alla Fondazione Prada inaugurata pochi giorni fa. L’idea era di fare solo due tappe – anticrisi e antipanico – che verosimilmente facessero felici due bambini di quasi 3 e quasi 4 anni e i loro genitori (mercoledì ci torno da sola mentre i figli sono a scuola e me la giro per bene). Nella fattispecie, cappuccino con tanta schiuma e brioche burrosa della pasticceria Marchesi al Bar Luce, lo scenografico bar progettato dal regista Wes Anderson, che ho amato immediatamente perché mi ha ricordato l’infanzia in provincia, quella dei bar con i flipper, i tavolini in formica e le bottoglie bianche del Vov sugli scaffali. Bravo Wes, per aver reso omaggio a un’Italia semplice che non c’è più e brava Miuccia, perché come al solito ci hai visto lungo e il Bar Luce, neanche a dirlo, è il nuovo place to be in città.IMG_5814

IMG_5759Bar LucePoi tutti all’Accademia dei bambini, uno spazio polifunzionale dedicato all’infanzia, dove nulla è lasciato al caso, dagli arredi, che cambiano in base ai laboratori in corso ai giochi, basici ma accattivanti, con cui i miei figli si sono trastullati per un’ora, mentre io chiacchieravo amabilmente con la mia amica Vale, che lì aveva accompagnato anche la sua bambina. I laboratori sono di volta in volta tenuti da architetti, scienziati, artisti, pedagogisti. Per alcuni workshop del week-end è anche possibile lasciare i figli agli educatori e tornare a prenderli al termine dell’attività, in modo da dare la possibilità ai genitori di fare un giro tra i padiglioni e le mostre in corso alla Fondazione. Accademia dei Bambini Fondazione Prada

Accademia dei Bambini - Fondazione PradaAccademia dei BambiniAccademia dei BambiniDomenica ho portato i bambini a un laboratorio sulla semina, tema dell’Expo 2015, che si teneva all’interno di un piccolo chiostro accanto alla Basilica di Sant’Ambrogio. Qui, per tutta la durata dell’Expo, è stata allestita una piccola vigna con all’interno i giocattoli ecosostenibili e creativi del marchio tedesco Hape. Accanto alla vigna, all’interno dell’Oratorio della Passione è stata aperta una piccola enoteca temporanea, il Milano Wine Garden, dove poter degustare vini di etichette italiane poco note ma di grande qualità. Il tutto all’ombra di una delle più suggestive basiliche di Milano.  Hape Expo2015

Semina TondmondoHape MomsabouttownSemina Expo2015Milano Wine GardenMilano Wine GardenPer finire, sono andata con la mia primogenita alla festa di primavera organizzata da Mumadvisor, il portale che raccoglie le recensioni delle mamme su scuole, servizi e attività per bambini. Lì mia figlia ha visto da vicino una batteria e l’ha anche suonata, ha impastato coniglietti di pastafrolla, ha fatto la sua merenda dei sogni a base di muffin e marshmallows e io ho conosciuto realtà imprenditoriali poco note e super interessanti, come BeMama, una linea svizzera di prodotti dermatologici per mamme in attesa e in ripresa dopo il parto, la meravigliosa collezione di abbigliamento per bambini di Elena e Silvia e, last but not least, BabyGuest, una piattaforma attraverso la quale è possibile noleggiare tutto quello che serve per un viaggio con i bambini: dallo scalda-biberon al seggiolino per l’auto, al latte in polvere, al passeggino. Tu scegli sul sito di BabyGuest quello di cui avrai bisogno durante il tuo soggiorno, scrivi l’indirizzo di destinazione e invii il tuo ordine; loro ti fanno recapitare tutto in pochi giorni all’indirizzo che avrai indicato, in Italia o all’estero e alla fine del soggiorno vengono a ritirare tutto, permettendo a te di viaggiare leggero. Non male, anzi direi geniale e utile, per esempio, alle famiglie in arrivo a Milano dal resto d’Italia o dall’estero per l’Expo.Olli batteria momsabouttown

Mumadvisor

 

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